Per le decine di migliaia accampati ad Haiti sotto il sole cocente senza acqua, senza cibo, le condizioni diventano sempre più insostenibili. Lo denunciano le organizzazioni umanitarie, chiedendo che si faccia presto a portare aiuti di prima necessità. L'Unione europea assicura che arriveranno presto 337 milioni di euro. Proclamato lo stato d'emergenza e il lutto nazionale per un mese. Due persone estratte ancora vive dalle macerie.
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13.42 - Aiuti Ue. L'Unione Europea stanzierà almeno 337 milioni di euro per far fronte all'emergenza
terremoto che ha colpito Haiti. Lo ha annunciato la Commissione europea. Dall'Italia arriveranno al più presto 5,7 milioni di euro.
12.59 - Generale Usa: i morti potrebbero essere 200mila.Potrebbero arrivare a 200mila i morti
causati dal sisma che ha investito Haiti il 12 gennaio scorso. Lo stima il generale Ken Keen, responsabile Usa delle operazioni di soccorso nel Paese, citato dalla Bbc online, sulla base di
"ipotesi ragionevoli". Rispondendo a una domanda sulla stima delle vittime, il militare statunitense ha confermato che la comunità internazionale ipotizza "150-200mila" morti: "Penso siano valori
di partenza", ha detto Keen. "Il disastro è di proporzioni epiche. Abbiamo molto da fare".
11.48 - Medici senza frontiere: ancora gente per strada. La situazione ad Haiti "non migliora, le strade sono piene di gente disperata. La mancanza di cibo e di acqua
potabile causa ulteriore stress". Lo dice l'organizzazione di Medici senza frontiere, le cui equipe stanno, fra l'altro, lavorando 24 su 24 nelle sale operatorie allestite per i feriti. E'
"enorme" la richiesta di interventi chirurgici salva-vita. Nel frattempo si stanno cercando altre strutture, portando un ospedale gonfiabile da campo.
11.26 - La Farnesina: lavoriamo a nuovi rimpatri. Il ministero degli Esteri è all'opera per il rimpatrio di altri connazionali da Haiti. Lo rende noto la Farnesina spiegando
che ieri sera al Viceconsolato onorario italiano di Port au Prince si è svolta una "riunione di coordinamento con diverse componenti internazionali, mirata a definire i termini per l'assistenza e
il rimpatrio dei cittadini occidentali che ne facessero richiesta". In definizione nuove liste di persone per cui organizzare il rientro.
11.15 - Sette italiani mancano all'appello. Scende a 7 il numero di italiani che risultano ancora
dispersi ad Haiti. La cifra è stata resa nota dalla Farnesina. A questi vanno aggiunti poi i 3 connazionali, due funzionari Onu e un uomo indicato sotto le macerie di un
supermarket, per i quali si hanno "fondate e concrete ragioni di forte preoccupazione".
11.00 - Aiuti, l'Unione Europea supera i 100milioni di euro. Catherine
Ashton, il ministro degli esteri Ue, dopo il consiglio straordinario di svilluppo convocato dalla presidenza spagnola di turno, ha dichiarato di voler mandare un chiaro messaggio di
solidarietà al popolo di Haiti. L'intenzione è quella di superare la cifra di 100 milioni di euro con aiuti immediati e a medio termine, messi a disposizione dalle risorse della
Commissione Ue e degli Stati membri.
10.58 - Stato d'emergenza fino alla fine del mese. Sono circa 70 mila i corpi seppelliti nelle fosse comuni.Lo ha reso noto un ministro dell'isola, Carol Joseph, sottolineando che lo stato d'emergenza resterà in vigore almeno fino alla fine del mese.
10.51. Il miracolo del
supermarket. Ancora un miracolo a Port-au-Prince: a 126 ore dal sisma che ha devastato Haiti, le squadre di soccorso hanno estratto due persone vive, di nazionalità haitiana,
dalla macerie del Caribbean Market, lo stesso dove stava lavorando l'italiano Antonio Sperduto. Sotto le macerie ci sarebbero altre decine di persone ancora in vita. La notizia è stata
riferita via Twitter da Ivan Watson, un reporter della Cnn. Sono cinque le persone salvate nelle ultime 24 ore.
10.47 - Francia, 10 milioni per aiuti. La Francia ha deciso di donare 10 milioni di euro all'Onu per
rispondere alla richiesta di aiuti urgenti per Haiti. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri,Bernard Kouchner.
10.37 - Tra i soccorritori anche il figlio di uno degli eroi dell'11/09 - Ha salvato cinque
persone dalle macerie del Caribbean Market a Port-au-Prince. Si chiama Joe Downey ed è il figlio del leggendario Ray Downey, il capo operativo dei pompieri di New York, rimasto ucciso l'11
settembre 2001 al World Trade Center. Il padre Ray, era il vigile del fuoco più decorato di New York, i suoi resti sono stati ritrovati otto mesi dopo l'attacco alle Torri.
10.09 - Bertolaso a riunione
Bruxelles. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, partecipa, insieme al sottosegretario Vincenzo Scotti, alla riunione straordinaria dei ministri dello Sviluppo della Ue
per coordinare il sostegno europeo ad Haiti. Alla riunione i 27 Stati della Ue dovranno indicare le cifre di aiuto per le quali si impegnano sia per interventi immediati di soccorso e assistenza
che per progetti di medio periodo per la ricostruzione.
09.47 - Aiuti, Taiwan supera la Cina. Taiwan, l'isola di fatto indipendente ma rivendicata da Pechino,
ha superato la Cina nella corsa agli aiuti ad Haiti. Haiti è uno dei pochi Paesi - 23 in tutto, molti dei quali nei Caraibi - a riconoscere Taipei invece che Pechino come "unica Cina". Il
governo taiwanese è riuscito finora a mobilitare aiuti per cinque milioni di dollari, superando di misura la Cina, ferma a 4,4 milioni.
08.13 - Medico: "Amputiamo bimbi a ogni ora". "Oggi abbiamo amputato dieci bambini. Due hanno avuto una doppia mutilazione. Il più piccolo ha solo due anni e mezz": è il testo
del messaggio sms inviato nella notte dal medico anestesista Thomas Pellis, dell'ospedale di Pordenone, ad un giornalista della sede Rai di Trieste in cui descrive la situazione dei soccorsi ad
Haiti.
07.20 - Due persone estratte vive. Le squadre di soccorso hanno estratto due persone vive, di
nazionalita' haitiana, dalla macerie del Caribbean Market di Port-au-Prince, lo stesso dove stava lavorando l'italiano Antonio Sperduto al momento del sisma. Lo riferisce un cronista della Cnn
via Twitter.
01.50 - Haiti, sepolti 70mila cadaveri
Sono circa 70mila i cadaveri cui è stata data sepoltura nelle
fosse comuni dopo il terremoto che ha colpito Haiti. Ma i sacerdoti voodoo si sono dichiarati contrari alla sepoltura di massa e hanno ufficialmente protestato con il presidente René Preval.
Gettare i cadaveri in fosse comuni senza un rito appropriato viene considerata una profanazione.
01.32 - Vertice dei Paesi donatori in Canada
I Paesi impegnati ad aiutare Haiti dopo il devastante
sisma che lo ha colpito martedì scorso si riuniranno il 25 gennaio a Montreal, in Canada. All'incontro parteciperà anche il primo ministro haitiano Jean-Max Bellerive e la segretaria di Stato
Usa, Hillary Clinton. Lo ha annunciato il governo di Ottawa.
01.00 - Haiti, proclamato stato d'emergenza e lutto nazionale
Il governo di Haiti ha proclamato lo
stato di emergenza fino alla fine di gennaio e un periodo di lutto nazionale di un mese.
00.52 - Oggi distribuzione aiuti Usa
La distribuzione degli aiuti americani, acqua, cibo e medicine,
fra i sopravvissuti di Port-au Prince, inizierà oggi in 14 punti distinti della città. Lo ha annunciato un portavoce dell'ambasciata Usa ad Haiti, incontrando i giornalisti stranieri presso
la sede dell'ambasciata.
00.30 - Chavez: "Haiti occupata militarmente"
Dura accusa agli Stati Uniti del presidente venezuelano, Hugo Chavez. Washington ha approfittato della tragedia di Haiti per "occupare militarmente il Paese" caraibico, ha detto il
leader venezuelano. "Perché inviare 3 mila soldati armati se non si tratta di una guerra?", ha domandato Chavez.
00.08 - Ue: "Presto fondi per 100 mln di euro"
I Paesi dell'Unione Europea stanno valutando lo
stanziamento di oltre 100 milioni di euro di aiuti per contribuire alla ricostruzione di Haiti.
Domenica 17 gennaio
22.27 - Obama mobilita i riservisti
Il presidente americano, Barack Obama, ha mobilitato i riservisti dell'esercito americano per aiutare la popolazione di Haiti. In particolare, è
stato allertato lo staff medico per lavorare nelle strutture allestite nel Paese caraibico, e la Guardia costiera per garantire la sicurezza dei porti.
20.54 - Salvo membro Onu
Un membro danese della Minustha, la forza di pace Onu ad Haiti, è stato
estratto vivo dalle macerie, ed è in buone condizioni di salute. Lo ha detto il capo dei vigili del fuoco della stessa Minustah.
19.40 - Telefonata Frattini-colleghi Ue
I ministri degli Esteri dei principali paesi europei, tra cui
quello italiano Franco Frattini, si sono confrontati oggi al telefono con la presidenza di turno Ue ed il ministro degli esteri europeo, Cathrine Ashton sull'emergenza Haiti e l'impegno della
comunità internazionale, anche in vista della riunione straordinaria dei ministri Ue con delega allo sviluppo, prevista per domani a Bruxelles.
19.30 - Onu: salvate 70 persone da sotto le macerie
Le squadre di soccorso internazionali hanno
estratto finora vive oltre 70 persone dalle macerie del terremoto ad Haiti, ha detto la portavoce dell'Onu Elizabeth Byrs ai media americani.
18.35 - Gang tornano nei quartieri degradati
Le gang tornano a riprendersi il controllo di uno dei
quartiere più degradati di Haiti. Lo riferiscono poliziotti locali.
18.05 - Ban Ki-moon giunto ad Haiti
Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon è giunto ad
Haiti.
17.45 - Dispersi meno di 10 italiani
Sono meno di dieci gli italiani che, al momento, mancano all'appello ad Haiti. Lo si apprende da fonti della Farnesina. Si tratta di persone che, finora, non si è riusciti a contattare o
individuare, direttamente o indirettamente. In questo conteggio non sarebbero quindi compresi i due funzionari dell'Onu e il connazionale indicato sotto le macerie del supermarket.
16.10 - Spari sui saccheggiatori, un morto
La polizia ha sparato contro alcuni saccheggiatori che stavano rubando in un mercato di Port-au-Prince, e uno dei malviventi è rimasto ucciso. La vittima, un uomo di circa trent'anni, è stato
raggiunto da un colpo alla testa mentre un gruppo di persone prendeva d'assalto un magazzino di prodotti. Gli scontri sono continuati anche dopo gli spari, e qualcuno ha strappato lo zaino dalle
spalle del morto. Il sisma ha fatto fuggire dalle prigioni circa 3mila detenuti, alcuni dei quali sono pericolosi criminali.
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